| Traggo spunto dall'altro topic per parlarvi di storielle simpatiche/morali/altro sugli dei, alcune sono divertenti e pettegolose e sono sicura che sono quelle che gradirete di più XD
Achtung, stile personale: ci saranno un sacco di commentini e parole abbinate in modo strano XD
Cosa non si farebbe per il Mjolnir...
Thor è l'apoteosi del superguerriero: alto, grosso, forte, con gli occhi incazzati e i capelli rossi. Inoltre ha un sacco di accessorini che ne aumentano la pericolosità (e la spavalderia...), primo fra tutti il Mjolnir.
Ora, immaginate di essere Thor e di scoprire, dopo un dolce sonnellino ristoratore accanto alla fighissima moglie dai capelli color del grano maturo immerso nel sole, che il vostro amato martello è scomparso. Non c'è, non è da nessuna parte, insomma la casa quella è e non è che stiamo parlando di un fogliettino, è un affare abbastanza ingombrante.
E ora toglietevi dai panni di Thor, perchè solo lui può incazzarsi così: il martello è stato rubato e per ritrovarlo tutta la forza di questo e quel mondo gli è inutile! Dio come si incazza!
Storcendo un po' il naso si rivolge a Loki, campione di inganni, figuriamoci se lui non trova un modo per capire dov'è e magari recuperarlo. Ovviamente l'astuto ingannatore ha già un'idea, si fornisce del mantello di piume di falco di Freya (che è ben felice di prestarlo, vista la gravità della situazione - immaginate di avere a che fare tutto il dì con Thor fuori dai gangheri) e vola verso il Jotunheim, la terra dei giganti, da sempre in rivalità con Thor e propensi a fare dispetti come follettini locali.
E figuriamoci se Loki poteva sbagliarsi nel suo campo! Il sacro martello era stato rubato da Thrym, gongolante re dei giganti che alza un gongolante e gigante medio, rivelando che il Mjolnir è sepolto lui-solo-sa-dove e che glielo restituirà solo se gli verrà data Freya in sposa. Ora, non è che Freya sia la regina della castità, ma per qualche schizzinosità intrinseca nelle donne non ha nessuna intenzione di andare in sposa al gigante. Costringerla non si può (gli Dei pagani difendono i diritti delle donne! Mica come certe trinità di mia conoscenza, che si fanno pure chiamare santissime) e dunque serve un'alternativa: Heimdallr ha l'occasione di mettere in scena una di quelle situazioni che si immagina per far passare il lunghissimo turno di guardia, e propone di vestire Thor da donna.
L'irascibile Dio della guerra strepita ma è ridotto a più miti pretese da Loki che, indossati i tacchi a spillo, è pronto ad accompagnarlo in vesti di damigella. Thor sarà grande almeno il doppio di Freya ma, coperto da un abito nuziale di fattura pregiata, decorato da gioielli preziosi e col viso coperto dal velo ha buone possibilità di non essere riconosciuto (i giganti, si sa, non ci prendono tanto con le misure). Dunque le curiose donzelle si recano dal gigante re, entusiasta della novella sposa, di cui decanta la bellezza e la finezza e ogni bella dote. Loki è di una femminilità impeccabile, ma Thor è poco esperto di abitudini femminili e mangia ogni ben di dio sulla tavola, facendo una certa quantità di bis. Loki si scusa in privato con il re, affermando che non mangia da giorni per l'emozione.
Ma a Thor non va proprio giù, e quando il re tenta di scoprirgli il viso lo fulmina con un'occhiata di fuoco... prontamente giustificata da Loki, secondo cui la donzella non dormiva da giorni per la felicità e per questo aveva gli occhi un tantino "stanchi". Dunque il banchetto è terminato, la sposa accettata e riempita di complimenti, e il Mjolnir è posto sul grembo della stessa, perchè Loki possa riportarlo ad Asgard.
Ed ovviamente è qui che Thor non ne può più, riabbraccia l'amato martello e fracassa il cranio a Thrym, dedicandosi poi alla distruzione della sala e al massacro del resto dei partecipanti.
E tornarono a casa felici e contenti, col martello recuperato e comodamente trainati dalle capre!
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